Edizione 2018

E’ stata dedicata al ruolo dell’architettura  nelle aree sconvolte dai sismi l’VIII edizione del PIDA, Premio Internazionale di Architettura Ischia, che si è svolta sull’isola dal 10 al 15 settembre scorso. Vincitore del PIDA  Internazionale 2018 è stato Atsushi Kitagawara, che ha tenuto una “Lectio magistralis” sull’edilizia antisismica e ha coordinato le attività del workshop “Protopia Maio” a cui hanno partecipato 32 studenti delle facoltà di Architettura delle Università di Roma Tor Vergata, Palermo e Napoli “Federico II”. In cinque giorni di lavoro supportati da esperti, i giovani hanno elaborato tre soluzioni progettuali  per la possibile ricostruzione della zona di Ischia colpita dal sisma dell’ agosto 2017.

Ad Alessandra Chemollo è andato il PIDA Fotografia.  Il PIDA Giornalismo è stato assegnato a Marco Maria Sambo, architetto e giornalista, e il  PIDA alla Carriera a Federico Spagnulo, fondatore della Spagnulo & Partners. Prima nel concorso PIDA Alberghi è risultata Stefania Saracino, con il progetto Casa Riga con agriturismo a Comano Terme (Trento). Due menzioni speciali per PIDA spa: allo studio DE8 per le nuove terme di San Pellegrino (Bergamo) e all’architetto Angelo Ferrucci.

Istituiti quest’anno, il PIDA Sisma è andato allo studio MC A di Mario Cucinella per gli interventi in Emilia, mentre il PIDA sisma recupero ha visto due menzioni speciali ad Alberto Giobbi, per la riqualificazione di un antico fienile a Ovindoli, e ad Angela Amalfitano dello Studio Keller, per il progetto “Università della Preghiera – Casa Dono di Gesù” a L’Aquila. Un riconoscimento è andato al magazine “Interni”.

“Dalla prima edizione – ha dichiarato il fondatore del PIDA, Giovannangelo De Angelis –è stato nostro obiettivo di restituire all’architettura il ruolo fondamentale che le appartiene nella pianificazione urbanistica, nello sviluppo dei territori e nel promuovere la qualità della vita. Finalità oggi quanto mai attuale rispetto ai processi di ricostruzione post terremoti”.