II Classificato PIDA Alberghi 2020 e vincitore premi speciali Interni e Compasses – Giuseppe Di Vita

PROGETTO DI RESTAURO E RICONVERSIONE DEL FARO DI BRUCOLI SR

Sulla punta di una lingua di terra dove è annidato l’antico borgo marinaro di Brucoli, proprio a ridosso del quattrocentesco Castello Aragonese della Regina Giovanna, si trova un luogo unico che profuma di mare, di sole e di Sicilia: è il Faro di Brucoli.

Costruito nel 1911, il faro è ubicato in provincia di Siracusa, l’angolo più meridionale d’Italia e la porta d’ingresso di quello splendido territorio che, sin dal periodo arabo, è chiamato Val di Noto ed inserito nei circuiti internazionali del turismo culturale.

Il “genius loci”, ha rappresentato un’occasione unica e di forte stimolo per la progettazione di un restauro conservativo e la riconversione del manufatto in chiave turistico-culturale secondo un modello di “lighthouse accommodation” premiato da Agenzia del Demanio e condiviso con l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza BB.CC.AA.

L’iniziativa è di Azzurra Capital, titolare della concessione cinquantennale per l’utilizzo del faro, che ha dato incarico a ITINERA STUDIO ASSOCIATO di progettare il restauro e seguire i lavori.

Il progetto di restauro, approfondito mediante il rinvenimento di documenti storici, confermava la presenza di numerose superfetazioni e di manomissioni dell’impianto originario che ne avrebbero modificato l’aspetto esteriore e, per dirla con Carlo Argan, è stata eseguita “un’ attività rigorosamente scientifica e precisamente come indagine filologica diretta a ritrovare e rimettere in evidenza il testo originale dell’opera, eliminando alterazioni e sovrapposizioni di ogni genere fino a consentire di quel testo una lettura chiara e storicamente esatta”.

Nell’intervento si è posta particolare attenzione al consolidamento della struttura muraria mediante l’utilizzo di materiali e tecnologie propri del restauro. Per preservare il manufatto, a causa della sua forte esposizione in ambiente marino, è stato realizzato un ciclo di intonaci a base di calce con strato finale silossanico e per aumentare lo stato di benessere dei fruitori, è stato applicato un intonaco deumidificante a microcelle di ultima generazione.

Per la realizzazione dei percorsi esterni sono stati riutilizzati i conci in pietra rinvenuti nelle aree adiacenti mentre per gli interni è stata scelta una pavimentazione in pietra di Modica a seguito di una caratterizzazione dei materiali locali.

La scelta degli infissi esterni in ottone non trattato di Secco Sistemi, restituisce al manufatto la chiave di lettura modernista che è il linguaggio con il quale si è operato nel progetto di restauro.

Gli ampi spazi outdoor sono arredati da Talenti; per gli interni si è optato per spazi contemporanei con pezzi dei migliori maestri del design italiano come Giò Ponti, Franco Albini, Marco Zanuso, Rodolfo Dordoni, Antonio Citterio ed il meglio tra le eccellenze dei brand “made in Italy”: Zanotta, Cassina, Arclinea, Molteni, Maxalto, B&B, Porro.

Le zone benessere sono state progettate ed arredate da Antonio Lupi Designer mentre l’intrattenimento è garantito da un sistema audio/media a cura di Bang and Olufsen.

Infine, il progetto illuminotecnico è stato curato dal maestro Mario Nanni; le luci, indoor e outdoor, sono di Viabizzuno.

Una trasformazione pienamente rispettosa del paesaggio e dell’ambiente, che in un contesto costiero del genere emerge per la sua assoluta bellezza e fragilità

La terrazza, sulla quale insiste la lanterna ancora funzionante che illumina il cammino ai naviganti ed indica la strada di accesso al porto canale, è finemente pavimentata con ceramiche “vela” di gattopardesca memoria.

Oggi il Faro di Brucoli è una singolare luxury lighthouse delicatamente inserita nella natura e nella storia dell’omonimo antico borgo marinaro. Completamente circondato dal mare, il Faro offre ai suoi ospiti, al piano terra, una piccola zona benessere con hammam, un’ampia living room con camino centrale per i mesi invernali, ed una sala da pranzo con cucina a vista ed attrezzature professionali; al primo piano trovano spazio due ampie suite con vasche di design, spaziose docce in camera ed una comoda camera doppia. La terrazza sovrastante è accessibile attraverso l’affascinante torre di accesso alla lanterna e dagli ampi spazi esterni, finemente arredati e dotati di vasca con idromassaggio e cromoterapia, è possibile l’accesso diretto al mare con una comoda passerella.

Incantevole è la vista sull’Etna tanto da essere menzionata da Giuseppe Tomasi di Lampedusa ne “La sirena”: “il mare è del colore dei pavoni; e proprio di fronte, al di là di queste onde cangianti, sale l’Etna; da nessun altro posto è bello come da lì, calmo, possente, davvero divino”.

Progetto e direzione dei lavori:
ITINERA STUDIO ASSOCIATO – arch. Giuseppe Di Vita, Ingg. C. Pilato, F.M. Vitale

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Restauro e riconversione: EmmaLavori COOP Fotografia: Benedetto Tarantino

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