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- Giugno 23, 2014
La scelta progettuale è ricaduta su una funzione che potesse sia adattarsi agevolmente alla struttura edilizia esistente senza stravolgerla.Per tali ragioni ci è sembrata più consona la destinazione a bagno pubblico di tradizione romana estensivamente già presente in città.
Il progetto si compone di un porticato sul prospetto principale attrezzato con sedute lapidee che consentono di utilizzare permanentemente lo spazio durante tutte le ore della giornata.
La copertura dei vani perimetrali è costituita da una soletta in cls. armato leggermente curvilinea e perimetralmente sporgente che consente sia di coprire l’area del marciapiedi antistante, sia di essere visibile trasversalmente dalle due principali strade assumendo in tal modo il ruolo di insegna promozionale all’uso interno ed esterno della struttura rinnovata. La copertura sarà anche fonte di produzione di energia elettrica poiché reggerà stringhe di panelli fotovoltaici flessibili tipo lexan BIPV.
L’ interno è costituito da uno scavo dallo spazio centrale e formazione di una piscina d’acqua termale di mq 160 di superficie estesa fino all’allineamento della facciata settentrionale. In corrispondenza del muro di blocchi lapidei di ripartizione degli spazi settentrionali è stato previsto un porticato coperto con cascate verticali d’acqua che ripartiscono la grande piscina in un tratto a cielo aperto e uno coperto;formazione, previo adeguato scavo, di n. 2 vasche d’acqua fredda per lato, ampie mq. 5,00 cadauno; annesse alle vasche sono stati incavati n. 4 piccoli spazi destinati alla pratica dei massaggi; previsione di nuove murature che determinano spazi destinati a spogliatoi, docce e servizi igienici.
I due blocchi servizi sono contrapposti sì da determinare, unitamente agli spogliatoi, ai vani massaggi e alle piscina d’acqua per idromassaggi, due distinte ali destinate a uomini e donne che hanno in comune la grande vasca centrale;
scavo nei sottostanti vani spogliatoio di ampie cisterne per la raccolta d’acqua piovana discendente dalla copertura. Con le annesse più ridotte cisterne di decantazione e relative pompe sommerse, l’acqua piovana sarà immersa nel circuito di acque bianche dei servizi igienici e delle piscine d’acqua fredda;
sulla parte centrale delle due facciate laterali contrapposte, due ampie vetrate che, oltre a servire da uscite di emergenza, separano lo spazio antistante dei servizi (spogliatoi e w.) dallo spazio destinato alle attività ludiche e ricreative;
il piccolo vano è destinato ad ospitare la centrale termica e dell’energia elettrica prodotta dalla predetta copertura fotovoltaica.
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