- Giugno 20, 2014
5 – DESCRIZIONE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA
Per la progettazione delle opere di urbanizzazione primaria previste nel presente P.d.L., si è partiti da quanto prescritto dal “Prontuario qualità architettonica e mitigazione ambientale” e dall’art. 104 al punto 6 delle “Norme Tecniche Operative” del Piano degli Interventi in vigore.
Le stesse opere di urbanizzazione saranno a carico della Ditta Lottizzante e possono essere riassunte nel seguente elenco:
a) strade
La nuova strada di PdL sarà raccordata con via Copernico, lasciando alla stessa la priorità di viabilità.
Nella fascia di raccordo sarà prevista la corsia di decelerazione/accelerazione.
Visti i rettilinei in PdL, si è voluto garantire un ottimale standard di “traffic calming” non solo con la segnaletica verticale/orizzontale, ma anche realizzando i passaggi pedonali rialzati rispetto alla viabilità di PdL, così da obbligare al rallentamento dei mezzi e proteggere i pedoni e le immissioni nella stessa viabilità.
Le pendenze longitudinali di queste strade sarà tale da garantire il collegamento e raccordo con la via pubblica, e i vari attraversamenti pedonali coperti ed il deflusso delle acque meteoriche.
La carreggiata di larghezza 3.50 ml, presenta pendenza trasversale dell’ordine del 1,5 – 2,5 % tale da garantire il deflusso delle acque piovane verso le caditoie di raccolta della fognatura bianca poste al diversamente sulla carreggiata. Le aree da destinare a strada saranno vincolate ad uso pubblico nelle modalità previste dalla convenzione. Per quanto concerne la realizzazione della strada si prevede di operare secondo le seguenti fasi e modalità:
scavo di sbancamento per una profondità di circa 50 cm;
realizzazione sottofondo con tout-venant di opportuna pezzatura, avente uno spessore tale da assicurare il transito dei sovraccarichi di legge senza che si manifestino deformazioni permanenti e comunque non inferiore a 30 cm, misurati a compattazione avvenuta con rullo di 18 t;
manto di regolarizzazione delle livellette di progetto e sagomatura trasversale con spessore minimo, a compattazione avvenuta, di 10 cm in materiale ghiaioso stabilizzato;
pavimentazione in conglomerato bituminoso (binder) steso con macchina vibrofinitrice, opportunamente compattato con rullo, avente uno spessore minimo, a compattazione avvenuta di 7 cm;
manto d’usura in conglomerato bituminoso (binder) steso con macchina vibrofinitrice, opportunamente compattato con rullo, avente uno spessore minimo, a compattazione avvenuta di 3 cm.
Nel caso di viabilità su solaio oltre allo strato di soletta strutturale idoneo per i carichi di categoria richiesti, verranno realizzati gli ultimi due strati richiamati sopra ovvero il 7+3cm di Bynder + finitura con idonee pendenze ricavate sul Bynder.
I particolari delle diverse sezioni trasversali delle strade sono riportati nella Tav. 10A.
Sono inoltre previste la segnaletica verticale ed orizzontale regolamentare per l’indicazione degli stop, dei cigli e assi delle carreggiate, e degli attraversamenti pedonali.
b) parcheggi
I parcheggi relativi agli standards primari saranno ricavati secondo le indicazioni della planimetria. La realizzazione dei suddetti parcheggi avverrà con la seguente metodologia:
– scavo di sbancamento per una profondità di circa 50 cm;
– di uno strato di circa cm 40 di ghiaia che dovrà essere debitamente rullato e compattato;
– eventuale di un foglio di tessuto non tessuto (il peso di gr/mq verrà indicato dalla DDLL);
– uno strato di cm 8 di sabbia fine;
– dei quadrotti di cemento drenanti ed alveolari dello spessore di cm. 5;
– l’eventuale impiego di pezzi speciali, elementi accessori ad incastro per la delimitazione di aree di parcheggio a/o delle piastrelle drenanti per la formazione di passaggi pedonali o vialetti di accesso;
– riempimento a raso dei quadrotti alveolari con ghiaia fine a seconda delle esigenze, e comunque secondo quanto prescritto dalla DDLL;
Nel caso di parcheggi su solaio oltre allo strato di soletta strutturale idonea per i carichi di categoria richiesti, verranno realizzati gli ultimi due strati richiamati sopra (punto a-strade) ovvero il 7+3cm di Bynder + finitura con idonee pendenze ricavate sul Bynder.
Nel caso di parcheggi al piano interrato questi avranno finitura cementizia tirata al quarzo.
Le dimensioni minime dei parcheggi sarà di 2,50 x 5,00 m. La delimitazione dei parcheggi così come la dimensione, sarà effettuata con opportuni accessori e segnaletica orizzontale.
c) marciapiedi
I percorsi pedonali segnati sulle pavimentazioni sono ad indirizzare i fruitori verso il fabbricato: si vogliono realizzare condizioni ottimali di mobilità alle persone in termini di sicurezza ed autonomia eliminando barriere architettoniche.
d) aree destinate a verde pubblico
Le aree destinate a verde pubblico di standard sono realizzate sulla copertura del fabbricato: saranno sistemate a prato con manto erboso calpestabile, previa realizzazione di opportuno sottofondo con terreno vegetale dello spessore minimo di 40 cm. Inoltre saranno previsti dei gruppi di essenze arbustacee autoctone.
E’ prevista una vasca di ricarica per l’impiantistica di ricircolo a decorazione del verde clorata e con un percorso e sedute illuminate per una fruizione serale da concordare. La vista panoramica dal piano copertura verde sarà molto suggestiva.
e) fognatura nera
L’allaccio avverrà su via del Folo.
Le fognature nere verranno realizzate seguendo i tracciati riportati nella Tav. 10A. Tale fognatura verrà realizzata con delle tubazioni in PVC PN16 con relativi pezzi speciali. Il diametro di detta tubazione sarà orientativamente pari a 200/250 mm e dovrà in ogni caso essere verificato in sede di progetto esecutivo, verificando che siano rispettate le velocità minime e massime delle acque all’interno della tubazione al fine di evitare rispettivamente eventuali ristagni di frazioni solide o eventuale corrosione della tubazione stessa. Si definirà pertanto la pendenza necessaria che consenta il raccordo con la fognatura nera futura in via del folo .
Le condotte saranno poste su un piano di appoggio in sabbia costipata, ed in corrispondenza dei giunti verranno realizzate delle selle di ancoraggio. La tubazione sarà ricoperta da un primo strato di sabbia costipata, mentre la rimanente porzione di scavo sarà riempita con lo stesso materiale scavato, avendo l’avvertenza di posare il nastro di preavviso per evitare rotture in caso di futuri scavi.
Gli innesti, derivazioni e considerevoli cambi di direzione dovranno avvenire all’interno di pozzetti di ispezione, che saranno di tipo prefabbricato in c.a., con sezione interna in pianta quadrata o circolare con lato o diametro non inferiore a 1 m, pareti e fondo aventi spessore adeguato all’impiego su strade di prima categoria.
Ogni pozzetto sarà dotato di chiusino in ghisa sferoidale montato su contro telaio in grado di sopportate i carichi derivanti dal possibile traffico su strade di prima categoria.
Sarà inoltre predisposto l’unico allacciamento mediante la posa di tubo in PVC PN16 con diametro Ø 200, posto su un letto di sabbia e rivestito con cls magro. All’esterno della recinzione sarà posto un pozzetto di stacco con opportuno chiusino in ghisa sferoidale ed il tubo sarà prolungato all’interno delle proprietà per una lunghezza minima di 1 m.
f) fognatura bianca
Le fognature bianche verranno realizzate seguendo i tracciati riportati nella Tavola grafica e nel rispetto di quanto previsto dalla “Relazione di compatibilità idraulica”.
Le tubazioni saranno in PVC PN16 con diametro Ø 200/300, con giunto a bicchiere e guarnizione toroidale in gomma a tenuta.
Il diametro minimo sarà Ø 200/300mm e dovrà essere opportunamente dimensionato in sede di progetto esecutivo. Le condotte saranno poste su di un letto di sabbia ed il riempimento dello scavo sarà effettuato con lo stesso materiale scavato.
Saranno inoltre posti al lato della carreggiata delle caditoie di raccolta. Queste saranno costituite da degli opportuni pozzetti ispezionabili sifonati. Su ciascuno di questi pozzetti sarà posta una caditoia in ghisa sferoidale adatta a sopportare i carichi del traffico di una strada di prima categoria e così pure i pozzetti. Questi ultimi saranno collegati ai pozzetti ispezionabili principali della fognatura bianca con delle tubazioni in P.V.C. rosso pesante 140/160 posato su di un letto di sabbia e rivestito con cls magro. La posizione indicativa delle caditoie e dei pozzetti ispezionabili è quella riportata nella planimetria della Tav. 9A, salvo alcuni possibili adattamenti dovuti alla presenza di altri sottoservizi. A partire dai pozzetti d’ispezione principali verranno inoltre collocate delle condotte sempre in P.V.C. rosso 140/160 posato su di un letto di sabbia e rivestito con cls magro, di collegamento ai lotti. Lo smaltimento della rete avviene convogliando tutte le acque meteoriche in una vasca di espansione parzializzata nella quale il primo settore riceverà le acque pulite del tetto che tracimeranno nel il secondo settore (di prima sedimentazione) il quale raccolglierà le meteoriche di piazzali e parcheggi destinate al disoleatore tipo KMC SEC 40 L/S, al fine di depurarle da oli e particelle pesanti, così da poterle destinare al materasso drenante.
Il dimensionamento dell’impianto deriva dalla “Relazione di compatibilità idraulica”
g) rete acquedotto
La rete idrica sarà realizzata secondo le indicazioni riportate nella planimetria di Tav. 9A, nonché previa approvazione del progetto esecutivo da parte dell’ente erogatore ETRA: l’allaccio avverrà da via del Folo.
In particolare la rete sarà realizzata con condotta in PVC DN Ø 110, che sarà posta ad una profondità minima di 100 cm su opportuno letto di sabbia costipata, completa di pezzi speciali, saracinesche e sfiati necessari. Sarà inoltre predisposto l’unico pozzetto coi due allacciamenti per le due unità. Si prevede infine l’installazione di n° 3 idranti soprasuolo.
Il progetto dovrà essere preventivamente approvato dall’ente erogatore del servizio ETRA.
h) rete gas-metano
Il progetto attualmente non prevede l’utilizzo di questo servizio.
i) rete telefonica
Si prevede di realizzare la rete telefonica interrata mediante un cunicolo telefonico con tubo in P.V.C. di diametro opportuno annegato nel calcestruzzo come indicato.
Il progetto dovrà essere preventivamente approvato dalla Telecom.
l) rete di distribuzione dell’energia elettrica per usi civili
La rete elettrica (Enel) verrà realizzata da via del Folo mediante linee interrate e prevede la predisposizione degli allacciamenti ai singoli lotti con le cassette per l’allogiamento dei contatori che verranno installate sulle recinzioni. Tali linee saranno realizzate con tubi in P.V.C. e pozzetti per raccordo delle derivazioni come indicato.
Il progetto dovrà essere preventivamente approvato dall’Enel che preliminarmente ha già dato delle direttive di massima come l’installazione di una ulteriore cabina elettrica nel lato ovest poiché quella esistente non è sufficiente per l’intera area.
m) impianto di pubblica illuminazione
L’illuminazione pubblica sarà eseguita presso il fabbricato, sui percorsi pedonali e nei parcheggi mediante lampioni e materiali confacenti al fabbricato di progetto.
In particolare si prevede la realizzazione di una linea e quadri dedicati all’illuminazione dell’area vincolata ad uso pubblico in concomitanza degli orari di apertura.