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Dopo la partecipazione all’edizione del 2018, anche quest’anno l’associazione PIDA ha deciso di partecipare alla kermesse della festa di S. Anna ad Ischia il 26 luglio. La  “danza della medusa”, questo il nome dato alla barca nata dal laboratorio sulle barche di S. Anna (meglio sarebbe definirli carri) fortemente voluto dalla direttrice del Liceo Buchner Assunta Barbieri che abbiamo appassionatamente accompagnato nella sua realizzazione.
Combattuti tra soddisfazione e delusione per il risultato della nostra partecipazione alla 92ma festa di S. Anna.
Grande delusione per:
– L’errata e colpevole (chi c’era alla guida ed in base a quale regole ha deciso?) gestione della gara da parte della regia. Hanno dato il via quando eravamo ancora a terra mentre agli altri hanno dato tempo di posizionarsi e sopratutto, visto il problema ad un ancora (non gestita da noi) che ci ha tenuto bloccati, non ci hanno fatto ripartite mentre alla barca del vulcano l’hanno concesso. Quasi metà della rappresentazione è stata negata agli spettatori, la barca è stata ferma e lontana da tutti per 8-9 minuti facendo annoiare lo spettatore che non vedeva e capiva. È ingiusto e ci ha penalizzato enormemente. Dopo è stata una corsa contro il tempo (oltre che contro le avversità elettriche).
– I due incidenti, il primo non dipeso noi, ovvero la mancata liberazione dall’ancora (prima di salpare avevamo fatto notare a chi gestiva il traino le cime che avremmo liberato); Per il secondo invece abbiamo il dubbio di cosa sia successo, all’accensione dei gonfiatori delle sfere il gruppo di continuità ha ceduto (forse) per eccessivo assorbimento (ma forse per una spina in corto) e mandato in tilt tutta l’elettronica della gestione luci facendo saltare un sacco di effetti. Nominalmente il gruppo era sovradimensionato di 1KW di picco rispetto al picco necessario.
Grande soddisfazione invece per i premi speciali all’innovazione (Di Massa) ed equilibrio tra forma/colore (Mazzella) e per la sfida (vinta) tecnica ed umana.
– Tecnicamente è stata una danza di equilibri e tensioni tra il bambù (mai usato come materiale nella competizione) e la sfera che ci ha esaltato (il risultato non era per niente scontato, non è stata mai montata una struttura così). Il gioco degli effetti speciali (sfere danzanti e testa della medusa che respirava) con Ia danza dei ragazzi accompagnati dalle luci era riuscitissimo. Tutti i partecipanti hanno fatto benissimo ciò che gli era stato impartito, sopratutto perché hanno avuto (in primis Salvatore Ronga) il sangue freddo di continuare con tutto ciò che stava succedendo (vi confesso che temavamo si fermasse tutto). Per non parlare della narrativa e delle musiche (nelle prove veniva da piangere per la bellezza).
– Umanamente è stato il successo di un grande team. Le relazioni creative tra Giovannangelo De Angelis, Andrea Mattera, Lucia Regine e Vania Ferrandino del gruppo PIDA, la preside Assunta Barbieri ed i professori Salvatore Ronga, Luisa Caccavale, Francesca Verde, Giuseppe Marrazzo, Lorenzo Sapere e Ornella Siciliano del liceo artistico Buchner (progetto Scuola Viva), gli studenti Vittoria Baldino, Valeria Mattera, Maria Rosa Capezza Losito, Elisa Zhang, Laura Gorlani, Noemi Mattera, Raffaele Di Frenna, Francesco Pio Sollazzo, Giacomo Marseglia, Manuel Romano e Roberto Iovine (non c’è niente di più soddisfacente del costruire meraviglie con i giovani, sono stati entusiasti e partecipativi), Mauricio Cardenas per la parte progettuale, Stefano Lazzarini e Sara Violante (bambuseto.it) per la realizzazione e montaggio del bamboo, Aloi fabbri, Marino pompe, Mattera Vincenzo idraulica, Regine srl, l’hotel Il Gattopardo e New Impiantistica per la realizzazione, ci hanno arricchito.
Per la votazione della giuria principale saremmo curiosi di sapere come è andato il punteggio e quali i driver (motivazioni). Non ne comprendiamo il risultato, sarà un nostro limite.
Per il futuro visto il disinteresse dei Comuni ad organizzare eventi sulla cassa armonica itinerante su zattera, quest’ultima non verrà realizzata per ora, la riproponiamo per la prossima estate. Nelle more però la costruiremo in un’area pubblica per il prossimo PIDA di ottobre.
Se la felicità non è il successo, ma far succedere, siamo felicissimi! W S.Anna!