“LandEscape Therapy” sarà il tema del PIDA, Premio Internazionale Ischia di Architettura 2020, che si terrà dal 28 settembre al 3 ottobre prossimi sull’isola d’Ischia. Dove ieri è stato presentato il programma della dodicesima edizione, ancora più ricca delle precedenti di occasioni di incontro, riflessione e approfondimento, focalizzate quest’anno sul rapporto tra architettura e paesaggio, che trova sintesi originale e inconfondibile nell’opera del grande architetto giapponese Kengo Kuma, Premio speciale PIDA 2020. Sarà affidata a lui la lecture conclusiva della manifestazione. L’altro premio speciale annunciato dal presidente del PIDA Giovannangelo De Angelis è andato ad Arte Sella, la rassegna d’arte contemporanea nella natura del Trentino, i cui ideatori e realizzatori saranno presenti durante le giornate della kermesse e del workshop di progettazione architettonica e urbanistica che vedrà impegnato per sei giorni un gruppo di studenti e laureandi delle Università di Roma, Palermo, Catania e Reggio Calabria. Saranno loro, opportunamente guidati, a progettare nuovi spazi di verde attrezzato per la riqualificazione del complesso del Polifunzionale di Ischia e a ideare un’esposizione di arte contemporanea permanente in una parte della pineta storica nel centro di Ischia. A coordinare il workshop sarà il professor Thomas Daniell, docente di Architettura e Paesaggio presso la Kyoto University.
Dal prossimo 9 marzo fino al 19 luglio sarà aperta la partecipazione al Concorso internazionale PIDA per i progetti degli alberghi e delle Spa più belli del mondo. E sarà aperta anche la partecipazione alla seconda edizione del Concorso per l’architettura della ricostruzione, lanciato due anni fa da Ischia ancora alle prese con le scelte urbanistiche post terremoto. Oltre ai premi speciali già assegnati, e a quelli per i vincitori dei concorsi, nel corso della manifestazione autunnale saranno consegnati anche i Premi PIDA della giuria ai migliori giornalisti e fotografi di architettura 2020.
Gli ultimi tre giorni del programma, dal primo al 3 ottobre, saranno dedicati a incontri e dibattiti sul tema del PIDA 2020, prendendo come spunto di riflessione la frase di Fabrizio Caramagna: «Alcuni luoghi sono un enigma, altri una spiegazione». Tutti appuntamenti che si terranno nella pineta, volutamente en plein air, in linea con l’impostazione del workshop e l’approfondimento delle relazioni tra architettura e natura.
Oltre all’ormai consolidato rapporto con l’Ordine degli Architetti di Napoli, il PIDA ha annunciato l’inizio di un percorso condiviso con il Festival della Filosofia, che si tiene ogni anno sull’isola d’Ischia e a Napoli. Sono in corso di programmazione iniziative congiunte da realizzare in concomitanza con la programmazione del Festival e del PIDA che susseguiranno nel mese di settembre.
Per info Ufficio stampa PIDA 2020
Isabella Marino isma.ischia@gmail.com